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lunedì 18 agosto 2008

Giocherellando con i proverbi.

-

- Ti sei fatto "mettere la pulce nell’orecchio;"
è ora di ribellarti e non farti “mettere più i piedi in testa."
Devi deciderti a rompere gli indugi, altrimenti "con un secchio
sarai costretto a svuotare il mare" e diverrai un uomo di cartapesta.

- Babbo, io replicai: "chi s’impiccia dei mali altrui di tre due gliene tocca."
"Io so che se la brocca picchia sulla pietra è peggio per la brocca,"
quindi, per ora resterò e svuoterò il mare con un secchio,
ma andrò via da questa casa: non voglio essere povero finché sarò vecchio.

- Io sono tuo padre e tu non sei “l’altrui,”
quindi non m’impiccio, onde ragion percui
tieni a freno la bocca e a come parli bada:
che ”uccide più la lingua che la spada.”

"Chi lascia la strada vecchia per la nuova
sa quello che lascia ma non sa quello che trova."
- Chi è partito prima di me ora è ricco e ciò mi rode.
- "Chi si accontenta gode."

- "Meglio morire sazio che campare digiuno!"
- "Chi vive di speranza disperato muore!"
- "Il sazio non crede al digiuno!"
- Il tuo guaio è credere che le cose degli altri hanno più sapore!

- Babbo! si dice: “O ricco marinaio o povero pescatore!”
voglio provare a giocare il tutto per tutto!
- Aspetta! studieremo qualcosa: la vita sarà così dappertutto!
- Babbo! “Mentre il medico studia, il malato muore!”

- "Il diavolo quando è vecchio si fa monaco cappuccino!"
- Babbo! Ai diavoli non farò mettere le code:
sarò in compagnia dell’Angelo custode,
che scaccerà i diavoli appena faranno capolino!

- Dovresti vergognarti! Io ti ho avviato al mestiere dell’orefice,
e tu per dispetto, "ne fai uno cattivo che non nutre l’artefice."
- Babbo, "meglio una volta arrossire che cento impallidire:"
“Se non si fa ciò che si vuole, i genitori si è costretti a maledire!”

"Buon viso a cattivo gioco" o "fare il viso secondo la luna,"
e "se devi avere, anche se dormi arriva la fortuna!"
Io so che "è meglio essere uccello di campagna che di gabbia"
e voglio andare libero per i boschi, anche se a voi fa rabbia.

- Diranno di te i parenti e gli amici che sei un incosciente,
che avevi un mestiere d’oro e invece vai girovagando come un deficiente!
- "A impedire la maldicenza è come mettere la porta alla campagna!"
- Ormai sei grande, quant’è che rinsavisci e ti trovi una compagna?

- Babbo, a suo tempo penserò al grande passo,
nel frattempo preferisco "fare il Michelasso."
- A tutti piacerebbe fare la sua vita,
ma a noi poveri questa vita non è consentita!

Metti la testa a partito e sposati la Luigia,
che sotto al talamo, di soldoni ha piena una valigia!
- Babbo, mi sottoporrei più volentieri alla castrazione
che subire quella aberrante depravazione!

- "Stai facendo un salto nel buio" e "la luna dal pozzo credi di pigliare:"
"senza conoscere il sentiero nel buio sarai costretto a brancolare."
“La Luigia mi ha detto che come marito ti tiene a capo lista.”
- "La smaniosa di conquista è smaniosa d’esser vista."

Babbo, con questa Luigia vi siete interstardato!
- Figliolo! L’esperienza mi ha insegnato
che di giorno c’è differenza, tra ciò che hai e ciò che prediligi,
ma che: “di notte tutti i gatti sono bigi!”

"Chi bene inizia è a metà dell’opre"
e "chi a buon albero s’appoggia buon ombra lo ricopre."
"Tutti i mali sono buoni se il pane li accompagna!"
- "Ben venga il male se viene da solo e alla morte non si accompagna!"

- Tu non hai futuro! Già ti vedo vecchio e barbone
dormire infreddolito per strada in un cartone!
- A ciò che voi vi prefigurate, faccio gli scongiuri!
- "E’ meglio un presente che due futuri!"

"Uccello in mano ne vale due nel bosco!"
- Ormai vi siete fissato, e "la fissazione è peggio della malattia:"
vi prego non trovate intralci e lasciatemi libero di andare via!
- Se insisti ad andare via, come figlio ti disconosco.

Non mi piace saperti in luoghi ch’io non conosco,
in mezzo a individui dal passato losco.
Diverresti un uomo di prestigio sposando la Luigia!
- Babbo! "Sfonda il sacco la cupidigia!"

- E’ vero che la cupidigia sfonda il sacco,
ma: "non sta ritto quando è vuoto il sacco!"
"Tanto è il valere, quanto l’avere e le facoltà
fan sembrare savio chi non sa!"

"Metti i soldi sul tuo asino e lo chiameranno Don Asino!"
- Babbo finiamola, non sono a queste cose inclino.
Voglio andare via, altrimenti: “Gatto richiuso diventa leone!”
- Meglio rinchiuso e leone che ubriaco in un cartone!

- "Non è tutto oro quello che si vede luccicare!"
"Il bue crede di andare a pascolare e si trova ad arare!"
"A volte, dove si crede di trovare salami e prosciutti
non si trovano neanche le pertiche per tenerli asciutti."

- A volte può succedere che "chi va per lana torna tosato,"
ma non sempre "chi si fida viene ingannato."
"Bisogna aver giudizio per dare e per avere"
e "per dare ed avere il cervello fa mestiere."

- Solo il pensier di restare per la Luigia già mi angoscia!
- "Non si va a Roma, né con mula zoppa, né con borsa floscia!"
- Babbo non abbiate per me rammarico:
"l’asino sopporta il carico ma non il sovraccarico!"

"Bove sciolto lecca dappertutto"
e posso fare a meno del prosciutto.
"Chi mi darà un osso penso che poi non mi romperà le cosce!"
- "Nessuno butta l’osso al cane se non lo conosce."

- Comprendo che non vi aggrada come mi comporto,
ma, anche se alle vostre aspettative farò torto,
sappiate che "alla morte piace tanto agnello che montone,"
quindi per lei fa lo stesso se mi trova in una villa o in un cartone.

Io sono giovane e forse "l’occhio del savio più lontano vede,"
ma "chi si sbaglia e si ravvede, in Dio trova mercede."
- Attento che "dietro la croce c’è il diavolo!"
- "Il diavolo insidia il ricco e non chi mangia solo cavolo"

a merenda cena e colazione, oppure fa digiuno.
- "Il diavolo è come la prostituta: con tutti ci prova."
E cerca, cerca alfin uno lo trova.
- State tranquillo babbo, che non sarò io quell’uno!

- Se chiedi a tutti gli assassini, ti diranno: "Non ho ucciso mai!"
Resta e "fa il mestiere che sai, che se non diverrai ricco camperai!"
Mi farai soffrire pensandoti sempre essere nei guai.
- "Guai quanto la sabbia, ma morte mai!"

Babbo, "a volte non tutte le morti sono lutti!"
- Per me sarebbe la fine di tutto e ti seguirei nei flutti!
- Babbo parliamo di cose allegre:
"a volte, da dove meno te lo aspetti salta fuori la lepre."

- Busserai a tutte le porte e sarai scacciato dal padrone!
- "A volte si chiude una porta e si apre un portone."
- "E’ molto sfortunato chi all’imbrunire non si è ancora disgiunato."
- "O di paglia o di fieno purché lo stomaco è rimpinzato."

- "In casa piena s’allestisce presto la cena!"
- "La prima causa del mal del corpo è il cibo che s’appone."
- "Si consulta meglio a pancia piena!"
- Colui che lasciar questa casa m’impone, propone e dispone!

Io sono innamorato della libertà e poco m’importa se soffrirò la fame!
- "L’amore guarda con certi occhiali che fan sembrare oro il rame,
ricchezza la povertà, e perla la cispa."
- Babbo, voi sapete ch’io son persona vispa

quindi o io, o Colui che mi guida, per me procaccia.
- "Solo a chi fa il grano e staccia non gli manca la focaccia!"
- "E’ meglio una buona speranza che un cattivo avere!"
- "La fame fa uscire il lupo dal bosco": è come "la tosse non si può tacere."

- Babbo, troverò una buona compagnia!
- "E’ in mezzo alle colombe che si nasconde l’arpia!"
- Babbo: "Chi non risica non rosica!"
- Con la Luigia si rosica ma non si risica!

- Babbo, ma perché proprio io in mezzo a tanti?
- Sei stato il prescelto e ti prenderanno a calci nel sedere
quando racconterai che ti facesti scappare il suo podere!
- "Anche un calcio in culo fa fare un passo avanti!"

"Con un centesimo alla volta si costruisce la ricchezza!"
Un centesimo è niente e "Cosa che poco vale, poco s’apprezza!"
- "Dove nascondi il denaro, a chi veste sottane, non lo rivelare!"
D’ora in poi, "con le tue gambe devi imparare a camminare."

- Babbo, datemi la vostra benedizione e lasciatemi andare via!
- "Meglio scomunicato, che comunicato in fretta" e furia!
"La gatta per la fretta fece i figli nella roggia."
- Babbo, "chi tardi arriva male alloggia,"

ma "chi si sveglia prima si prende del comando la bacchetta!"
Prima della vecchiezza, arriverà la ricchezza!
- "Dal dire al fare c’è un gran tratto,"
ma spero che d’altre cose non verrai distratto.

"Chi ben inizia è a metà dell’opra"
e tu hai iniziato male e proseguito peggio,
ma come padre non posso che augurarti quanto dici sopra,
quindi nelle mie preghiere il tuo voler caldeggio.

Però non posso esimermi dal ricordarti
che "per suo danno nacquero le ali alla formica;"
ma se hai deciso così, prendi le tue cose e parti
e non ti scoraggiar se incontrerai ostacoli e fatica.

- "Buon pagatore è pronto a dar buon pegno"
ed io a tornare ricco con voi m’impegno.
- "S’impara il verbo a suon di nerbo"
ma per non averlo fatto rancor non serbo.

- "Chi ha il capo di cera non vada al sole"
ma io ho la testa dura più del legno.
Il Dio dal cielo ad ognuno lancia un segno:
forse è Lui che lasci questa casa vuole!

- "Tutto ciò che si vuole Dio lo vuole", ma mi duole
saperti solo e non poter controllare ogni tua mossa.
- "Se un cieco guida un altro, tutti e due cadono nella fossa:"
ma io ho un buon cane, un buon bastone e buone suole.

- Figliolo: prima di darti la mia benedizione,
voglio darti alcuni suggerimenti
che spero terrai in considerazione
e quando ti serviranno li rammenti.

Io spero che tu ritorni da me vincente,
ma anche se perdi ritorna ugualmente,
ma non mentire perché "chi perde e mente,
oltre ad andare all’inferno, la borsa ne risente."

"Non mettere il campanaccio al cane nella stia,
altrimenti invece della guardia ti farà la spia."
Dovrai imparare a "riconoscere i fischi dai fiaschi;"
e che uno, "più in alto sale, più è facile che dall’alto caschi."

"Contro il ricco non c’è da prendersi rivincita:"
perciò attento a chi contro di lor ti incita.
"Se metti in piazza le tue cose, alcuni diranno bianco e altri nero."
"Dì sempre la verità: ma ricorda che non sempre si può dire il vero!"

"Patto fissato, litigio evitato!"
"Tolta la causa tolto il peccato."
"Chi paga prima è servito dopo."
"Dà al gatto quello che devi dare al topo"

e uscirai da ogni bega.
"L’amico ladro, prima ti ruba e poi ti rinnega."
"Donare prestamente, è donare doppiamente,"
ma gli imbroglioni agiscono impunemente.

Questo tienilo sempre impresso:
"Chi ha il padre magistrato è sicuro del processo!"
"Dagli uomini si fanno i vescovi,"
quindi ad inimicarteli è meglio se non provi.

"Chi non si misura rimane misurato!"
"Il cane mozzica lo stracciato!…"
Non voglio più annoiarti
prendi la tua roba e parti!

- Vi ringrazio babbo dei consigli,
ma io so già quello che i padri vogliono dai figli.
- Ricordati ciò che mi hai promesso
ed io, il viaggio, non mi pentirò di avertelo permesso.

"L’uomo con la parola e il bue con le corna:"
la mia parola vale quella di un baronetto.
- "Allora allontanati quanto vuoi, io qui ti aspetto!"
Ti raccomando, prima che la morte mi storna: Torna!

Più del figliuol prodigo al ritorno:
darò per te una festa al giorno!
- "Meglio una sola festa che cento festicciuole!"
Parti figliuolo! Quando sarà farò quel che Dio vuole.

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