Sito inserito nella Directory Blog Italiani e di Aspide. Sito associato ad Autostima: Bruno Editore (Ebook Free)

I miei Blog Indovinelli Massime Proverbi Racconti Viaggio Oltretomba Santi Protettori Scherza coi Santi Favole Prose sparse


sabato 20 dicembre 2008

Ada... forse quel picchio era proprio lei.

13 Gennaio 1998


Per ogni uomo esiste una donna solamente
che in tutto a lui è corrispondente.
E' come vincere una lotteria,
ed io la vinsi... ma il premio me lo portaron via.

S'io sulla fronte avessi un segno rosso,
e pure lei rosso avesse lo stesso,
avrei dovuto cercarla del mondo in ogni strada,
non solamente per la mia contrada.

Allora la cosa diventa un grosso guaio:
peggio che trovare l'ago nel fatidico pagliaio,
ma se uno ha fortuna e non si rincresce,
l'amore vero, prima o poi a trovarlo ci riesce.

La fortuna volle ch'io la trovassi nella mia contrada,
era della mia città foresta e lei ed un’amica si eran perse.
Aveva gli occhi di una gazzella impaurita: si chiamava Ada:
io le offrii la mia mano e lei fiduciosa la sua mano offerse.

Da quel giorno quella mano più non lasciai,
e lei di me, ed io di lei m'innamorai.
Che vita! Che baci! Che passione!
“C’eravamo attaccati come il filo col bottone.”

Prendevamo l'amore lungo il viale degli innamorati,
e come appoggio avevamo un fronzuto albero di Ontano.
La sera gli uccelli non dormivano, restavano..."svegliati"
e ad ogni bacio un coro di canti sentivi di lontano.

Ma è risaputo che le cose belle han poca durata
e dopo poco, Ada, ha messo le ali e via è volata;
rapita dalla vecchia che esce per fare il suo raccolto,
e per strada, in un attimo, il più bel fiore ha colto.

Le auto sono comode, ma quando vanno forte:
con la complicità degli alberi e dei pali della luce,
diventano la falce della morte,
che il segno a lutto su ogni famiglia cuce.

Alberi e pali son dei sanguisuga
che attirano macchine e ciclomotori
e sono diventati altari pien di fiori:
“Non servono per monito, meglio le vie di fuga!”

Sotto il ramo basso del nostro albero di Ontano,
si è scavato il nido un picchio venuto di lontano,
ed ha rotto col suo forte becco la corteccia
dove erano incisi due cuori intrecciati trafitti da una freccia.

Un cuore era il mio, l'altro era di Ada:
che incidemmo con un coltellino affilato come spada;
Se fosse vera la storia della reincarnazione… io penserei,
senza ombra di dubbio: ”Che quel picchio era proprio Lei.”

0 commenti:

Informazioni personali

La mia foto
Pozzuoli, Napoli, Italy
Maschio, ultra maggiorenne