Giovanni Paolo II

Papa dal 16 Ottobre 1978.


Tu non avevi ali ma volavi,
e da un paese insospettato degli slavi
sei atterrato come una bianca colomba
sullo stivale e sei rimasto fino alla tomba…
Ma ora che ti faranno Santo le ali ti cresceranno…
se ti guardassi ora: già a spuntar ti stanno.

L’uccello migratore
arriva in primavera e parte in inverno.
Tu invece nel nome del Signore,
per strappare quante più anime all’inferno,
hai volato anche nelle più sperdute nazioni,
facendo proseliti fra i ricchi e fra i barboni.

D’estate, quando il Vaticano andava in calura,
tu ch’eri abituato al freddo e alla vita dura
dei montanari, te ne andavi sui monti del Trentino
in transumanza, e armato d’un bastone e un librettino:
quando la malattia non t’aveva ancora reso floscio,
saltellavi sui tratturi meglio di un agile camoscio…

Non ti rattristare. L’uomo è fatto così: appena sei morto
applaude il tuo successore invece di guardarlo storto.
Quando le ali saranno arrivate a compimento
potrai venirci a trovare a piacimento.
Vieni! Noi siamo qui tutti compatti che ti aspettiamo:
applaudiamo il tuo successore, ma è te che amiamo!